Sono, capisco, voglio, e in queste mani
come sospese, vita chiama vita,
e sulla soglia tengo tra le dita
lo scettro del potere e dell'ingegno.
E quel che voglio è il mondo di domani,
voglio il volere che vuole infinita
bontà e bellezza e verità, e mi invita
a dare seguito a questo disegno.
Per questo ho la corona, perché umani
sono pensiero, senso e volontà,
ma hanno giurato eterna fedeltà
a chi sopra il mio scudo ha posto il segno.
Sono la voce del parlare pregno
di sangue e vita che crea la realtà.