domenica 26 aprile 2020

La tempesta

L'importante è che ci sia il sorriso
quando la storia è triste e non mi piace,
l'importante è che io sia capace
di sciogliere il dolore con l'intento.
 
E nell'istante in cui io ho deciso
che cessi ogni dolore, allora pace
si scioglierà, e dove tutto tace,
ovunque io sarò, sarò contento.
 
E allora, in quell'attimo preciso,
sarà rivolta, quanto non ti aspetti,
mi assaliranno tutti i miei difetti,
ma non mi turberà turbine e vento,
 
nella tempesta, infatti, a pochi eletti,
regala un sole il cielo all'improvviso.

domenica 19 aprile 2020

Quello

Su questi appunti si condensa quello 
che in altre situazioni chiamo incontro,
il limite, l'ignoto, il litorale,
da dove terra guarda l'acqua e il cielo.

S'ode la sacra voce del domani 
riflessa nelle pagine di inchiostro,
sulle parole cala un verso, un metro,
torrenti di sostanza straripanti.

Tintinna un po', poi tace la campana
dei poveri pensieri senza vita,
salgono, come pesci, a pelo d'acqua,
le frasi, le sentenze, le preghiere.

Un subissare d'echi e di domande
poste senza aspettersi la risposta 
travalicano il limite del senso.

Si incontrano per caso vecchi amici 
dimenticati, lumi nella notte,
e sogni, e fate, e incanti, e fuochi fatui.

Ecco il segnale: odore di geranio,
sublimano gli umori sfavillando.

La punta della penna cede il passo
all'incoscienza lieve di una ipotesi.

domenica 12 aprile 2020

Ipotizzando il continuo

Neppure il vento mi conoscerà 
quando dovrò varcare quella soglia,
nemmeno l'aria, nemmeno una foglia,
sarà la pace di un giorno concreto.

E se sarò, sarà se il sè sarà,
ma sarà sempre, se solo avrò voglia
sarà, perché anche in una chiesa spoglia
si coglie la grandezza del segreto.

E se sarò, sarà la mia realtà,
sarò il motivo per cui avrò vissuto, 
sarò l'esempio, il procedere muto
ipotizzando il continuo e il discreto.

Sarà il silenzio che rivelerà 
quanto infinito avrò dato e avuto.