domenica 30 agosto 2015

basta giocare il gioco della guerra

basta giocare il gioco della guerra
che mentre stavo in marcia in grande stile
sono inciampato sopra il mio fucile
e son finito colla faccia a terra

non voglio essere pugno che si sferra
ma una carezza scaricabarile 
ma non mi fraintendete non son vile
è che ho già conquistato questa terra 

ora mi metto un bel cilindro in testa
e mi trasformo in mago della pioggia
e faccio pace con la gente onesta
 
e l'onestà su questo motto poggia
è buono e giusto chi non mi contesta
e democratico è chi mi appoggia




mercoledì 26 agosto 2015

altro quanto

sei un quanto di energia allo stato puro
di te non si può dire se sei terra
o acqua, o fuoco, o aria che si afferra
o spirito che soffia nel futuro

ed è indeterminato di sicuro
il tuo libero arbitrio in questa terra
la tua capacità di pace o guerra
se tu sia della luce o dell'oscuro

sei qua, così ma solo perché osservi
l'intero mondo dallo stesso lato
del demone che pratichi e che servi

ma sei anche altro, l'hai dimenticato
altro che nell'oscurità conservi
che non esiste se non è osservato 

mercoledì 19 agosto 2015

l'occhio del ciclone

controlla con la guerra
ultimo nato di una genia di infami
sovrani senza terra della terra
radici senza rami
dell'odio, del dominio, del comando

controlla come e quando 
gettarci le sue onnipresenti reti
che qua così ci impigliano ascoltando 
nuovi bramini e preti
vestendo i suoi vessilli e i suoi colori

controlla dal di fuori
occhio che tutto vede e ci manovra
senza muovere un dito: i suoi motori
siamo noi stessi, piovra
che non si vede, ci agita da dentro
facendo il centro suo il nostro centro

venerdì 14 agosto 2015

(tra)smettere

attraverso i tuoi passi
passa silente, istante per istante
il segnale dell'interesse massimo
il segnale portante
del nulla che ci rende tutti schiavi

qualcosa ne ricavi
a ritrasmetterlo sulle frequenze
che frequenti e a lasciargliene le chiavi,
doni, benemerenze,
favori, regalie e altri vantaggi.

rimani nei paraggi
non ti allontani dallo status quo
e il sole ti ricopre dei suoi raggi
ma ad altri, neanche un po'.
sei schiavo, in questa terra senza sale.

ma un piano c'è d'evasione globale:
smettere di trasmettere il segnale

domenica 9 agosto 2015

segui il tuo cuore

hai in testa questa assurda civiltà 
con il suo fumo, accorgitene adesso
ritrovati e ricordati, tu qua
così sei scollegato, senza un nesso 

con la tua vera e ardente identità 
e nel tuo petto scalpita indefesso
soltanto il tramestio della città.
ritrovati nel centro di te stesso

segui il tuo cuore, che ora batte altrove
prendilo in mano e giungi fino a te
e vedi, senti, ascolta cose nuove.

e ritrovarlo è facile perché 
un piccolo germoglio cresce dove
è aperta una ferita, e sai dov'è 


martedì 4 agosto 2015

prigioni mentali




la testa resta stretta nella gabbia
legata consuetudine e paura
un occhio prendere incubi per cura
un occhio resta fermo nella sabbia

non c'è un cappello in testa che non abbia
l'idea di essere sbarra, e sbarra dura
così come incastrato in queste mura
non resta che dolore noia e arrabbia

prigioni trapiantate nella mente
da umori inspirati in aerosol 
diffusi in aria clandestinamente 

e mentre ti accapigli con un troll 
in rete ci finisci allegramente
perché quando vai in rete hai fatto gol