Così forse sarei
un sapere, che piccolo e finito
è tenuto sospeso,
e aspetta una conferma, un nuovo peso,
da quella verità
che è sapere infinito
e che vive se vivo insieme a lei.
E cosa è verità?
È un mare di impensabili potrei,
che formeranno una realtà futura,
speranze senza un nome, un io proteso
verso il solerte invito
a vivere che urge da un evento,
un evento con un nome, un nome vero,
che grida libertà!
Sarei la traiettoria, il sentiero,
dal nulla al vero, il viaggio, l'avventura
della mia fedeltà
al presente che attende il mio intervento.
E se così non fosse, addirittura,
sarei l'immagine in bianco e nero
di un desiderio spento.
"Un soggetto è un sapere tenuto sospeso da una verità della quale costituisce il momento finito."
"Una verità è quel molteplice indiscernibile di cui un soggetto sostiene l'approssimazione finita, così che la sua idealità a-venire, correlato senza nome del fatto che un evento è stato nominato, sia ciò a partire da cui si può designare legittimamente come soggetto quella figura aleatoria che, senza l'indiscernibile, sarebbe solo una serie incoerente di determinanti enciclopedici."