martedì 29 luglio 2014

Il sole risplende altrove

Risuona una domanda ancora: dove?
Dove sta maturando ancora l'uva,
e quanto succo ancora rimarrà?

Dove, quel pane di cui si parlava
quello che sta su tavole più povere,
e sopra l'essenziale si solleva
posso trovare, se non ho la chiave?

Dove si trova in cima un po' di neve,
sopra montagne dove sempre piove?

Dove posso trovare quelle rive
dove lavare la mia volontà,
sporcata da quel "devi, devi, devi"?

Dove scoprire quello che ci muove
che ci solleva, che ci rende attivi
che più lo cerchi, più non lo ritrovi?

Cosa mi fa sentire attento e vivo
che fa tutte le cose sempre nuove?

Io so che è vivo e dentro, è come un uovo
da cui un'altra vita nascerà.

E se ci sono minacciose nuvole
e il cielo è grigio, non son queste prove
che non c'è il sole, che risplende altrove.

lunedì 28 luglio 2014

La mia dote

Stare in un mondo marcio non mi scuotemi scuote che non sia riconosciutala sua vera la natura, il suo perchè.

L'umanità è ancora imbambolatada queste impressionanti e tristi noteche inneggiano all'esistenza lieta

con via e serenità assicurateseguendo le istruzioni già completedi tutte l'evenienze note e ignote.

Questa bellezza di supposte vitefuori da quel che vuole il vero menasconde un crogiuolo di divieti.

E rende inesorabilmente vuotele cose che compiamo, come ritia cui partecipiamo come idioti.

Ma io voglio godermi quell'invitoche mi fa suscitare nelle goteuna felicità che è mia in totoche nasce dal di dentro, dal mio sé.

Conoscer come sono conosciutoestrinsecando l'estro, la mia dotequell'essere che in me si ripercuote.

giovedì 24 luglio 2014

E' normale

Sei dentro tale e quale
a quello che è normale
normale è ciò che è tale
perchè tutti lo fanno

Ma tutti, è micidiale
lo fanno, in generale
proprio perchè è normale
star dove gli altri stanno.

E mentre, bene o male
pensi che l'ideale
sia qualcosa banale
pensi al minore danno,

non credi, l'ansia sale
non ricordi, puntuale
l'impotenza ti assale.
Non sai, ma loro sanno.

martedì 22 luglio 2014

Affiorano rose

Tutto quello che sai, tutte le cose
dalla banale fino alla più astrusa
non vengono da fuori, ma da te.

E i miei perché non trovano mai casa,
trovo tutte le prediche noiose,
la spiegazione facile mi pesa.

"Conosci cosa sei" non è una frase
è il tutto, è avere le lanterne accese
nelle notti così fuliginose.

Se c'è chi in testa quei perché ci mise
è per trovare sempre e ovunque il sé
celato tra l'antitesi e la tesi.

E voglio, ma nessuno me lo impose,
dismettere i miei abiti un po' lisi
per indossarne nuovi e ardimentosi.

Per incontrare finalmente il viso
di chi di me mi dà la giusta dose,
il cui comando è attenti, e mai riposo.

Ed essere finalmente quel che è
quello che sono, uno spirito fuso
con grezza roccia. Ma, sulle franose
rupi del mondo affiorano le rose.

venerdì 18 luglio 2014

Rinculo


Rimugino qui dentro le parole
che possono bruciare quella pula,
la segatura inutile che è in me.
Adesso per volare ho solo un'ala
ma voglio diventare quel che vuole
lo spirito che è in me, quello che anela.
Ed anche se non è certo banale
vedere dimensioni parallele
le sagome ne vedo controsole.
Ognuno ha il proprio nome e il proprio stile
che cerca di far affiorare il sè
celato sotto diecimila veli
ma spesso, fai soltanto ciò che vuole
chi ben nascosto muove certi fili
e a questo dio che è nullità, ti immoli.
Io voglio altro, e un altra lama affilo
per separare dalla immensa mole
di indicazioni che mi giunge al volo
quelle per la mia strada e il mio perchè.
Per ora sbatto, vado e qui rinculo,
ma più la testa sanguina e mi duole
più cresce in me la voglia d'esser sole.

martedì 15 luglio 2014

Uno

L'immensità del cielo è un illusione
come la luce fioca della luna
che quando splende, mostra un altro sè,

e se di notte gracida la rana
alla sua luce, l'io non si scompone
sia che sia mezza, sia che sia già piena.

E il cielo dentro te diventa immane
pesanti i semi in terra e le sue pene
immane questo mondo, questo eone,

che è eterno ed infinito, ma il confine
ti mostra inesorabile perché
ti limita, e questo andirivieni
tra un mondo e l'altro forma la tensione.

E intanto, pensi, studi, impari e affini
il modo di sforare dimensioni
dapprima navigando pian pianino
poi sempre più veloce, nelle zone
dove si sente forte il sacro suono
di quello che io sono, e l'altro è.

Per diventare insieme agli altri uno
uno, e viver dentro una ragione
una parola, un dio, che è riflessione.

giovedì 10 luglio 2014

Obbedire

Chi comanda dentro il mio
corpo umano benedetto?
Sono altri? Sono io?
Io chi sono? Se mi metto

a rimuginarci avvio
un ritorno, poi nel letto
mi riprende il mormorio
tutto torna all'imperfetto

tutto torna nell'oblio
del passato, e io smetto
d'esser l'essere dell'io

mi ritrovo nel difetto:
obbedisco al vero dio
solo quando mi rispetto.

lunedì 7 luglio 2014

Il dio futuro

"Nel mondo non ci sta solo l'amore",
disse tossendo pieno di paura
di dir di si, ma non sapeva che
aveva nella testa quella tara
che lo faceva preda del dolore.

"Adesso può iniziare un'altra era"
disse quell'altro, non sapendo amare
e non si rese conto che il piacere
non vive di intenzioni, ma dimore.

"La strada è quella, se si vuole uscire",
disse un'altro ancora, come se
potessi uscire da questi pensieri
senza sapere come pensa il cuore.

"Più il bello pensi, più a te lo attiri"
se ne uscì un altro, "sono il re di cuori",
e gli altri, non lo presero più in giro
ma ne ignorarono foggia e colore.

"Io sono, penso, amo, e come l'oro
risplendo, come ognuno è il vero sé",
disse quell'ultimo, il dio futuro
quello che non ti inganna, che è signore
del tempo, dello spazio e dell'amore.

venerdì 4 luglio 2014

Risvegli

Non qualsiasi cosa in carne
è carnale in modo uguale
c'è, e non serve riparlarne,
quella umana e la bestiale,

d'altra pasta son gli uccelli,
sono i pesci un altra specie.
E ci sono corpi, belli,
su nel cielo, ed altri invece

sulla terra, e senzameno
gli uni un fascino celeste,
gli altri un fascino terreno
porteranno come veste.

Altro è il sole, altra è la luna
altra luce hanno le stelle
per splendore, una per una
differiscono, tra quelle.

Così anche, di converso
è l'alzarsi di chi è stato:
si corrode, per un verso
quel che in terra è seminato

ciò che sorge a nuova nascita
è di contro incorruttibile,
si risveglia dentro il fascino
seminato come orribile,

la semente è fiacca e astenica
ciò che nasce ha forza e vale,
seminato è un corpo psichico
si risveglia spirituale.

1 Corinzi 15, 39-44a

39 οὐ πᾶσα σὰρξ ἡ αὐτὴ σάρξ, ἀλλὰ ἄλλη μὲν ἀνθρώπων, ἄλλη δὲ σὰρξ κτηνῶν, ἄλλη δὲ σὰρξ πτηνῶν, ἄλλη δὲ ἰχθύων.40 καὶ σώματα ἐπουράνια, καὶ σώματα ἐπίγεια· ἀλλὰ ἑτέρα μὲν ἡ τῶν ἐπουρανίων δόξα, ἑτέρα δὲ ἡ τῶν ἐπιγείων.41 ἄλλη δόξα ἡλίου, καὶ ἄλλη δόξα σελήνης, καὶ ἄλλη δόξα ἀστέρων, ἀστὴρ γὰρ ἀστέρος διαφέρει ἐν δόξῃ.
42 Οὕτως καὶ ἡ ἀνάστασις τῶν νεκρῶν. σπείρεται ἐν φθορᾷ, ἐγείρεται ἐν ἀφθαρσίᾳ·43 σπείρεται ἐν ἀτιμίᾳ, ἐγείρεται ἐν δόξῃ· σπείρεται ἐν ἀσθενείᾳ, ἐγείρεται ἐν δυνάμει·44 σπείρεται σῶμα ψυχικόν, ἐγείρεται σῶμα πνευματικόν.

martedì 1 luglio 2014

Vive ciò che è morto

Ma quei morti, come si alzano
si domanderà quel tale,
con che corpo, si presentano
quei cadaveri, con quale?

Insensato! Cio che semini
ciò che interri lì nell'orto
sorge, cresce e si vivifica
solamente quando è morto

Ed inoltre ciò che semini
non è il corpo che verrà
ma è un chicco, un chicco misero
grano o quello che sarà.

E gli dà, l'imperscrutabile
a lui stesso un corpo, attento!
a ogni seme, il suo specifico
corpo proprio, a piacimento.

1 corinzi 15, 35-38

35 Ἀλλὰ ἐρεῖ τις· Πῶς ἐγείρονται οἱ νεκροί, ποίῳ δὲ σώματι ἔρχονται;
36 ἄφρων, σὺ ὃ σπείρεις, οὐ ζῳοποιεῖται ἐὰν μὴ ἀποθάνῃ·37 καὶ ὃ σπείρεις, οὐ τὸ σῶμα τὸ γενησόμενον σπείρεις ἀλλὰ γυμνὸν κόκκον εἰ τύχοι σίτου ἤ τινος τῶν λοιπῶν·38 ὁ δὲ θεὸς δίδωσιν αὐτῷ σῶμα καθὼς ἠθέλησεν, καὶ ἑκάστῳ τῶν σπερμάτων ἴδιον σῶμα.