Rimugino qui dentro le parole
che possono bruciare quella pula,
la segatura inutile che è in me.
Adesso per volare ho solo un'ala
ma voglio diventare quel che vuole
lo spirito che è in me, quello che anela.
Ed anche se non è certo banale
vedere dimensioni parallele
le sagome ne vedo controsole.
Ognuno ha il proprio nome e il proprio stile
che cerca di far affiorare il sè
celato sotto diecimila veli
ma spesso, fai soltanto ciò che vuole
chi ben nascosto muove certi fili
e a questo dio che è nullità, ti immoli.
Io voglio altro, e un altra lama affilo
per separare dalla immensa mole
di indicazioni che mi giunge al volo
quelle per la mia strada e il mio perchè.
Per ora sbatto, vado e qui rinculo,
ma più la testa sanguina e mi duole
più cresce in me la voglia d'esser sole.
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