controlla con la guerra
ultimo nato di una genia di infami
sovrani senza terra della terra
radici senza rami
dell'odio, del dominio, del comando
controlla come e quando
gettarci le sue onnipresenti reti
che qua così ci impigliano ascoltando
nuovi bramini e preti
vestendo i suoi vessilli e i suoi colori
controlla dal di fuori
occhio che tutto vede e ci manovra
senza muovere un dito: i suoi motori
siamo noi stessi, piovra
che non si vede, ci agita da dentro
facendo il centro suo il nostro centro
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