venerdì 24 dicembre 2021

Natale

È quel tempo che quaggiù
sulla terra, mano a mano
si fa buio, e tra la gente
scorre vita più cosciente.
È quel tempo che l'inverno
bussa piano piano piano,
è quel tempo, il tempo eterno
che per noi si fa presente.
 
Fa più freddo, non è più
caldo il sole, ma all'interno
nasce in questa scorza dura
una fiamma, e la natura
geme e soffre per le doglie,
ecco, nasce, e da lontano
nella notte un bimbo strilla:
è l'umanità futura!
 
Tra i pastori, di laggiù,
c'è chi veglia, prega e coglie
la bellissima notizia:
ecco, è nato, che letizia!
Di lassù una luce brilla,
pace in terra a chi l'accoglie
e vuol esserne scintilla,
una nuova era inizia,
 
nasce il piccolo Gesù!

domenica 5 dicembre 2021

L'estremo paradosso

Soltanto il tempo, il tempo dell'oblio 
divide l'esser vivi dal morire,
la vita è un velo corto per coprire
la carne e il sangue che mi stanno addosso.

Soltanto un tempo, un tempo solo mio,
mi darà indietro i fremiti, i sospiri,
i giorni d'odio, i sogni, i baci, i giri
tra quel che voglio e devo e quel che posso.

Soltanto tempo, tempo e logorio,
son questi anni, mesi, giorni ed ore,
e quando non avrò alcun sapore
restituirò alla terra ogni mio osso.

Solo se il seme cade in terra e muore
porta frutti, è l'estremo paradosso.