d'umori d'ogni tipo s'erge molle
la Venere degli acidi e di colle
la meraviglia delle meraviglie
ultima nata fra le infami figlie
di questa umanità malata e folle
venne fuori così, nascere volle
tra vetri rotti e una lavastoviglie
ergendosi con innocente piglio
di chi soltanto adesso viene a galla
fiorisce come rosa, croco o giglio
si aggrappa ad un'inesistente palla
fatta di vuoto e di mancato appiglio
tradendo l'intenzione d'esser falla
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