qualcosa che tu dio
nomini, un altro te
ti soffoca di oblio
anche se non ci credi
negandolo, di fatto
resti nel giro, cedi
a quello che non c'è
a un nulla sostanziale
a un dio fuori di te
un dio finto, artefatto
che non ritrovi, esterno
che lascia muto e intatto
lo status quo, il reale
che vedi, vivi e osservi
l'illogico normale
quello che chiami eterno
non è dio, ma potere
ed il suo cielo è inferno
tu sei il suo arrosto e servi
ma in te, c'è un dio nascosto
oltre muscoli e nervi
che tu non sai di avere