preciso, esatto, nulla lascia al caso
ma tuttavia sfuggevole e fumoso
se preso dentro il mare pressofuso
delle emozioni, dentro questo invaso
del logico che è illogico, e nervoso,
come un bicchiere fosco e misterioso,
né mezzo pieno o vuoto, solo astruso
l'effetto sottilissimo, pervaso
dal tragico sentire il proprio peso
che lo fa andare lì dove è già atteso
lasciandogli illusione, un sogno ottuso
percorso indefinibile, preciso
di una memoria arcana del sospeso
tra due salde certezze, sottinteso
ma non inteso, predeterminato
come pioggia di grandine sul viso
si sente addosso il solco stabilito
dubbio indiscusso, ma ben construito
dall'evidente oscuro e spudorato
infine, vinto, l'ombra di un sorriso
si adatta senza porsi più un quesito
capitolando alla ragion di stato
mutus dedit nomen cocis
RispondiElimina