residui d'onestà fuori controllo
tozzi e bocconi duri senza ammollo
per abitudine ingoiati interi
impenetrabili fino al midollo
dorme la notte placida e sul collo
nel sangue scorrono globuli neri
tundra diventa il giardino fiorito
deserto l'emozione di un sorriso
sabbia la terra fertile del prato
non c'è nemmeno un cuore innamorato
né un fiore che non sia stato reciso
resta solo un perché trito e ritrito
e mentre il vero è sempre più improbabile
si ascolta la solenne litania
del tutto è verità sia come sia
e certo è solo il certificabile
l'ovvio diventa trama inconfessabile
il senso del limite pura follia
la prosa più prosaica poesia
la realtà garbuglio inestricabile
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