Mi impegno a ricordare che c'è un piano
dietro quello che vedo e quel che faccio,
dietro ogni gesto, sguardo, voce, abbraccio
che formano la vita e ciò che sento;
un piano scritto da un'attenta mano
di cui si può intuire il canovaccio
e a volte udirne un timido dispaccio
posto al di là d'ogni ragionamento.
Se e quando saprò dove, sia lontano
o sia vicino, là mi recherò
senza nessuna remora, sennò
affinerò i miei sensi e staro attento
a cogliere anche un' alito di vento
restando esattamente dove sto.
liberamente tratto da:
http://quantum73.blogspot.it/2011/11/giuramento-del-mago-errante.html?m=1
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