Ogni sussulto, ogni movimento
ogni parola, ogni increspatura
del mio umore, ogni venatura
della mia pelle, di ogni mio osso,
ogni pensiero, ogni sentimento
sia radicato su sostanza dura
sia che passeggi con disinvoltura
sopra la superficie, che sia mosso
da chi si nutre quando è nutrimento,
dal mio inquilino santo e benedetto
che vive nel profondo del mio petto
e che è l'io sono, l'io amo, l'io posso.
Nient'altro accetterò, se non diretto
da questo mio futuro del momento.
Nessun commento:
Posta un commento
professorplomma@gmail.com