canta la mia stanchezza
Si chiama stare nella sua proposta,
vivere un'emozione
sulla lunghezza d'onda di una brezza,
senza occuparsi della propria idea.
Che sa sapere, che sa cosa crea,
che è così intelligente, e lo fa apposta,
che è il niente che propone.
Io sono, vorrei essere un fuscello
portato dalla sua corrente a riva
dove c'è pace e calma e tenerezza,
oltre la mia marea.
Che cerca, di un cercare col coltello,
che sembrando assecondante,
che insiste senza sosta.
Io vorrei esser quello,
l'idea, la carne, l'essere, l'amante,
l'umore, l'intenzione, la risposta,
vita riempita di materia viva.
Godermi quest'istante
come la terra di una pioggia estiva.