Perso nel mare di una distrazione
vivo nel pressapoco.
Sotto la calma di una vita intenta
cova il vulcano dell'agitazione.
Vivere non è poco:
quando ti scopri, scopri. È il divenire.
Pigro, mi dicono, quando non gioco,
c'è sempre solo un modo per riuscire:
prove ed errori, tenta e poi ritenta.
Così, se si prospetta un'emozione
quel che non sai, inventa:
l'esitazione è pratica fatale,
la ragione, sintassi insufficiente.
Si impara a simpatia, non c'è che dire,
che fare, che sapere a pensar male,
e chi ci pensa deve ripensarci.
In un riflesso astrale
colore che non arde non si sente,
e se non c'è risposta non vuol dire
che non ci siano domande da farci.
Si vive veramente
se nella vita sai davvero starci.
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