Vieni, sole nascosto, sole antico
a illuminare ancora il mio sorriso,
vieni, luce del mondo.
Dentro la terra, fredda solitudine
riveste il seme, dove all'improvviso
nascono idee e sapori.
Vieni, sole fratello, sole amico
a sciogliere la rabbia e l'inquietudine
di un volo folle e vile.
Nel bosco, nella selva, nel profondo
di ogni vicissitudine, sottile,
si annida una grande dono.
Vieni, padrone dei cuori,
cantavano con animo gentile
i pastori a Betlemme,
e a un tratto, con il cielo sullo sfondo,
videro scendere luci e bagliori
dall'alto di una stella.
Risplenda in alto, nel divino trono
luce, potenza, ed ogni cosa bella
si infiammi del suo amore!
Brillino in terra, come sacre gemme,
i cuori di coglie e accoglie quella
luce vivificante!
Sia pace a chi risuona di quel suono!
Stanotte è nato! E' nato qui a Betlemme
il sole del mattino!
Subito andarono, pieni d'ardore
li accompagnavano lungo il cammino
caprette e pecorelle,
e videro l'amore fatto amante
racchiuso dentro il corpo di un bambino
sotto un cielo di stelle.
L'immenso che si cela in ogni cuore
verrà, è venuto e viene in ogni istante.
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