Dov'è la mia incertezza, dove sono
soltanto una possibilità,
nel labirinto, immerso nel frastuono,
in mezzo ad illusioni di realtà,
senza sapere cosa è falso o vero,
dove non so, ma provo spingo e sprono
per far uscire un senso che non ha
questa esistenza piena di mistero,
la turba di faccende intorno a me,
dove il dolore regna, e un dio non c'è
a dare un senso a quello che fatico
a credere sia bianco quando è nero,
al mare enorme dei forse e dei se,
dove il silenzio segna tra te e me
un labile confine, dove dico
parole per tracciarlo, ma mi incanto
alla prima questione interessante,
dove la vita impegna il sole antico
a mostrarmi il possibile che ho accanto
al facile, al grandioso e all'allettante,
qui mi smarrisco e mi ritrovo, in quanto
qui è cielo e inferno nello stesso istante.
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