Spore, sparuti semi di incoscienza
inondano le strade di quest'ora
di inconsapevole follia, d'aurora
di un sole pallido e nessun pericolo.
E si frantumano gli ormai e i pazienza,
i nonostante, i benché e i finora
davanti un'altra storia, e un'altra ancora,
fino a precipitare nel ridicolo
Cos'ero quando mi presero? Assenza?
E cosa sono adesso in mano a loro?
Il mio è un assolo o sto cantando in coro?
Sono il mio nome o sono solo articolo?
Nel dubbio, ci rifletto e mi ristoro,
siamo in un viale cieco, altro che vicolo.
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