sabato 6 gennaio 2024

Sassi mossi

La mimica retorica del vuoto

che è poi l'inclinazione inevitabile 

delle regole eterne,


la lentezza delle risposte avute 

contro la verità improcrastinabile 

del sapersi insensati


e contro la coscienza dell'ignoto,

la sfida iconoclastica, le mute

fredde disillusioni.


E vivere una vita a fasi alterne,

prima resistere, poi stare proni

lasciandosi decidere,


felici dopo esserci passati,

feroci dopo inganni, prima buoni 

poi infami e viceversa.


E le mie semplici esperienze interne:

cose reali oppure raffinati,

verosimili altrove?


Altrove dove riflettere e ridere,

scoprendo di sapere senza prove

l'inesatto contrario,


stolti, fedeli ad un'idea diversa 

o saggi da inventarne sempre nuove

ridendone di gusto.


Che la realtà non è che il suddividere

le storie in una grana controversa,

di labili cliché, 


che la realtà è il normale, l'ordinario,

e non concede nulla al fai da te,

è dura la realtà,


ma dentro me il sentire si fa angusto,

e vuole esprimersi in ciò che c'è,

in ciò che tutti sanno,


cosi in questa realtà vivo precario

cercando ciò che è vero, buono e giusto 

ma senza appartenervi,


ma se ricerco ancora verità

la cerco in carne e ossa, sangue e nervi,

e la troverò qua

tra sassi mossi da passi in affanno.