Se vuoi capir fino in fondo chi sono,
se non sai niente, però vuoi capire,
se non capisci, e dimentichi il dono,
che respirando si annuncia al tuo dire
se la tua voce si alza di tono
recuperando l'idea dall'agire,
se non rinunci al tuo sé né al perdono,
per perdonare anche te e il tuo sentire,
se replicando a chi vuole quel suono
dolce di favole, annunci il morire
anche del modo di offendersi a tono
dell'avvinghiarsi così in quelle spire,
allora trovami, sono il tuo trono
dove regnando sarai te, o sire.