Cè un albero che porta frutti che hanno
sapori differenti, il nome porta
di conoscenza del bene e del male
com'è il suo nome, tali poi saranno
i frutti suoi, cioè due d'ogni sorta
di realtà viva o apparenza morta
pura bontà o malvagità bestiale
davanti all'albero, tacciono e stanno
quelle persone d'innocenza pura,
attentamente scrutano con cura
le meraviglie del mondo carnale
ma a chi ne ha già mangiato, malasorte,
il frutto di quell'albero procura
una battaglia interna, che perdura
per sempre, ed in battaglia non c'è vita
c'è distruzione che porta alla morte
mentre la vita vive in comunione
nell'unità, che infatti ci propone
la luce che dal centro è dipartita
molteplici, le stelle sono sorte
per trattenerci a lungo in confusione,
ma una sola è la luce della vita
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