che aprirsi al sole nero.
Le mie rappresentanze tutte rotte
l'idea di un invincibile pensiero
la maschera, la noia, il sé fascista:
tutto è un paternalismo!
Se mentirò sincero,
sarò quel pallido protagonista
del mio romanzo sul mio narcisismo.
Ci sono luci accese nella notte
della modernità, ma sogno in vista
di una fatalità fatta di attese,
d'albe di un sole ottuso.
Accade sempre quello che ci serve
ma in questo trasformismo
non è mai il nostro giorno o il nostro mese.
È tempo di fermare questo abuso
di dedicarmi tutto alle mie imprese
l'anima è pronta e ferve,
se non ci sarà tempo, c'è tempismo.
Non resterò più chiuso,
e mi darò, sciogliendo le riserve.