la vita che percorro.
L'intimità mi invade
e non mi lascia neppure se corro
sui campi di facezie ed idiozie,
sulle strade battute dai passanti.
Tutto, tutto ripasso, e tutto scorro
discorsi, vita, lettere, poesie,
indietro ed in avanti.
Tutto rivela tutto, e tutto accade
per ricordarmi le promesse mie:
l'impegno a far tesoro di ogni cosa
mi giunga sul cammino.
E quell'impegno è un faro ai naviganti
in questo mare d'acqua tempestosa
in questo abisso blu.
Tutti son pieni d'essere, sia i santi
che i peccatori, tutto, spina e rosa,
lassù come quaggiù,
il fiele amaro e il dolcissimo vino.
L'amore che non sembra esserci più
ti fa già capolino.
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