mercoledì 30 ottobre 2019

Incarnazione

Durante il mio cammino, trasvolando
sulle distese d'ombra, in controluce 
si inerpicava il senso.

Maghi e magie prendevano il mio cuore
e in fondo al petto entrava fumo denso:
lo stavo immaginando.

Ecco, se tutto il mondo si riduce
a immagine del pianto e del dolore,
l'incanto si fa intenso.

Il fuoco dell'io sono
si attraversa se sai dove conduce,
e quella è l'ora, l'ora è dove e quando
si sente dentro carne e incarnazione.

Perché vita è pazienza, vita è amore,
coraggio è, responsabilità,
vita è dono e perdono.

Vita è darsi senza falsità,
è cedere al momento, alla creazione,
all'abisso, al dolore.

È credere alla propria vocazione,
è musica che reca libertà,
è spirito in un suono.

domenica 27 ottobre 2019

Foglie

Dai miei ricordi sbiaditi, prorompono
discorsi sul pensiero, sulla vita
come riflessi di una scolorita
immagine di quello che eravamo.

Sfumature e contorni si corrompono
sul fiato corto di modeste dita
trovare il senso è pratica gradita
e il senso è l'illusione che viviamo.
 
Quando le strade note si interrompono,
quando la vita è assurdo e controsenso,
quando tutto è un falò di quel che penso,
è lì che fragili ci ritroviamo.

Luna di notte, illumina l'immenso 
cielo. E io ascolto l'eco di un "ti amo".

domenica 20 ottobre 2019

La memoria non poteva essere read

Le chiavi, il portafoglio, il cellulare
ce l'ho con me, ma non mi prende tanto,
mi chiede il pin, e spesso mi ci pianto
la memoria non poteva essere read.

E mi confondo, sbaglio a digitare,
e metto le faccine strane accanto,
per ritrovarmi mi squillo, ogni tanto,
chi sono? per saperlo c'è lo spid.

Mi hanno mandato un link, ma non mi appare,
ho poca batteria, il segnale assente,
lo spazio di memoria insufficiente,
sono offline e non vedo più il mio feed.

Chiudo ora, e non ho salvato niente,
non mi ricordo password e userid.

domenica 13 ottobre 2019

L'ultima foglia

L'intento ritrovai andando a caccia
di riti, di metafore e racconti,
di dubbi,  di occasioni, di poesia,
non che non l'abbia vita bell'e pronti.

Così mi misi in viaggio, pronti via,
trovando la mia giuda sottotraccia,
lungo la strada, lungo la salita
che porta dove l'anima ti abbraccia.

Forse non era il caso, forse vita
dipende dagli ostacoli che affonti,
libertà forse è aprirsi una ferita,
forse felicità è malinconia.

Sul ramo secco, aspetta raggrinzita
l'ultima foglia di volare via.

domenica 6 ottobre 2019

Controverso

Dove l'istinto segna i propri passi
così da farsi artefice del verso
regna la fedeltà alla propria prassi.

Si inseguono la rima e l'assonanza 
lasciando dietro sé soltanto ammassi
di lettere e vocaboli in penombra.

Bastano poche ipotesi, l'inverso 
di una parola, una trascuranza,
per farsi strada in una mente sgombra,

ed infilare poi nella sintassi
frasi di nessunissima importanza
sgusciando tra il perverso e il controverso,

per dichiarare infine: "sono un'ombra,
non mi seguite, anch'io mi sono perso".