E scorre tra due vasi l'acqua viva,
tra due abitacoli, tra sopra e sotto,
e intanto ho un fremito, piango a dirotto,
si sciolgono gli umori e le catene.
Come d'incanto ogni pensiero arriva,
è senso, e sentirò, e verrà condotto
da un angelo dal volto non
corotto
che sa, mi custodisce e mi vuol bene.
È la lucidità, passiva e attiva,
la luce che sa quanto essere luce,
che guida, osserva, vigila e conduce
quel tanto che ci basta e ci conviene.
Brilla infatti quel tanto che produce
in me il sentire il senso che contiene.
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