venerdì 9 novembre 2012

Felicità (2)

Ecco dov'è l'inganno:
che la felicità non è mai piena,
esser felici è pena di domani
e l'oggi già ci sfugge dalle mani
e basta la sua pena
e non ci serve portar altro affanno.
Sentite qua che razza di pretese,
dovremmo a nostre spese
non farcela sfuggire ad ogni costo,
far debiti piuttosto.

E il debito si paga
viltà presente contro ansia futura,
cura fasulla contro male certo:
ridurre il nostro mondo in un deserto
contro madre natura
per la felicità che resta vaga.
E vaga nella notte del pensiero
fantasma menzognero
che appare quanto dormono gli intenti
lasciandoli dormienti.

La notte scende piano
piena di dubbi e pregna di follie
ora il silenzio regna e nelle stie
sogna il pollame umano.