Siamo cosa siamo adesso
ma l'incanto poi ci incanta
penso, dunque son me stesso
di me stesso l'io si ammanta
Se non penso, c'è regresso
la paura fa novanta
e, ripeto, dunque spesso
sono io! E l'io mi agguanta
Poi rifletto, e son riflesso,
poi qualcuno il sé millanta
e mi dice, e son perplesso
che chi è puro non si vanta,
ma non serve alcun permesso
perché l'estro canti, e canta.
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