giace dimenticato il nostro sé
nella memoria interna, senza accesso
sepolto tra due come e tre perché
mentre il progresso arriva per via esterna
nessuno sa il tuo nome, e ti hanno dato
un'eleganza pratica e moderna
sei snaturato, la tua vita è addome
ripieno di abbondanza, ma te stesso
hai perso tra un perché e quattro come
ma in questo mondo fesso, in lontananza
si vedono pansé e gigli sul prato
segno di vita eterna e di speranza
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