martedì 27 giugno 2017

Sala d'aspetto

Quelle sirene di cui sento il canto 
restano intrappolate nelle reti, 
le sole stanze senza più pareti
sono quelle dell'ode e del sonetto.

È in queste stanze che, di tanto in tanto, 
attiro, come attirano i magneti, 
sogni, spiriti, aneliti, segreti 
l'idea di un impossibile perfetto.

Eppure, un po' più in là, c'è puro e santo 
il profondissimo mare d'amore, 
ma in questa terra nulla fa più orrore 
del nulla, del non avere un aspetto.

Trovarsi sembra perdere le ore 
in una squallida sala d'aspetto

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