a una carezza, alla resa al nulla,
alla potenza che viene dal centro,
al desiderio d'essere il domani
E come tutto gira, e gira intorno
tutto si cheta e l'anima si culla,
occhio non vede e fremono le mani
L'immaginabile diventa giorno,
l'oscuro notte, ed io ogni volta entro
dentro il crepuscolo dei versi strani
L'idea dimenticata resta intorno
ai pochi attimi spesi, ed è fasulla
l'aridità bagnata che da dentro
mi fa affondare nei miei eccessi umani
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