dipinge il mio orizzonte.
Sorge per tutti il sole, ma a me piace
l'odore della pioggia la mattina:
quanto quel pianto rubi
gli lasci con le dita le tue impronte.
S'apre uno squarcio in cielo, e senti subito
un piccolo frammento di una pace
a cui il mondo si inchina.
Basta volerlo e mettersi di fronte
le proprie debolezze da incapace
e dirsi apertamente
che meglio di così non scalda il sole.
Tutta la mia malata medicina
non serve che a creare malattia,
un medico e un paziente.
Voglio essere risposta genuina
che la pazienza ha un limite, e umilmente
parlare solo con le sue parole
seguendo la sua via.
Mi ispiri sempre il vento la poesia
soffiando dove vuole.
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