Sognai me stesso, e accanto c'era questa
realtà, sognai me sperso a domandare
dov'è che va l'eterno a riposare
nel punto dove sorgono i perché.
Sognai un'idea che sfugge dalla testa,
che alcuni chiamano dimenticare
o l'ombra, e che rivela quando appare
l'immenso che si cela dentro te.
Sognai l'origine, sognai tempesta,
che spezza ogni incrollabile certezza,
sognai una calda brezza che carezza
e ti pervade anche se non c'è.
Sognai la perdizione e la salvezza,
sognai da schiavo e mi svegliai da re.
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