sabato 16 novembre 2019

Non cercare altrove

Queste parole povere ti ho scritto 
nel vento, per sapere, padre mio,
come mi chiamo, cosa sono io,
cosa mi aspetta quando il tempo tace.

Tu che sai dire anche restando zitto 
dimmi, perché non so che cosa è Dio?
Che cosa mi trasforma in forme nuove?
Cosa racconta l'aria a chi sta in pace?

Tu che sai decifrare il mormorio
dei passi all'alba, sai cosa mi muove?
Sai cosa, come, quando, perché e dove
farò, dirò, saprò, sarò capace?

Ogni seme germoglia a buon diritto,
segui il tuo cuore, non cercare altrove.

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