domenica 22 marzo 2020

Primavera

Sollecitanti, incoraggianti, astuti
rilievi di natura antropologica
guizzati fuori a rigor di logica
si attestano su ipotesi di inferno.

Faccio due passi, due giri, due strarnuti,
poi mi ritrovo a piangete il mio umore,
dov'è l'antico seme, dove il cuore,
dove il divino, il mitico, il superno?

Riflesso dell'incontro che ho già avuto
col corpo, la domanda psicologica:
"e se questo non fosse che il sentore
che primavera preme sull'inverno?"

E resto a casa a cogliere i minuti,
le ore, i giorni, gli atomi d'eterno.

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