Ma dietro il gran daffare
dietro il barbuto babbo,
l'ipocrisia del dare
regali da nababbo,
rimane inalterata
quell'aria di letizia
come quando si è data
la gran bella notizia:
E' nato finalmente,
è finalmente nato,
la parola, la mente,
il dire argomentato,
che già in principio c'era
e che era già divino
si è fatto carne vera:
adesso è quel bambino.
Sorgeva oramai l'aurora
nella città del pane
e nelle strade, ora
suonano le campane:
è festa, un bimbo è nato
una speranza sale,
il cuore è risvegliato
ogni giorno è Natale.