Il sacro ulivo ha dentro, nelle arterie
linfa vitale che scorre all'interno
rimane duro e ruvido all'esterno:
vuole esser morto, per sentirsi vivo.
E come le sue fronde dall'inverno
tornano rigogliose al caldo estivo,
così il pensiero è desto e decisivo
quando tempesta innalza le sue onde.
Questa temperie ed il cielo cattivo
provocano sgomento ma daltronde,
quelle domande a cui non si risponde
diventano penose e deleterie.
Il padreterno manda quelle sonde
che sfidano la pioggia e le intemperie
per rovistare nelle mie macerie
trovando ciò che resta in me di eterno.