Ci vuole un nuovo ordine, perfetto
ambiguo, polifonico del male
onnipresente, tragico, mondiale.
Adesso si cancellino i ricordi,
adesso si assicuri la totale
distruzione di regole e di accordi.
Si dia libero sfogo a quegli ingordi
che vogliono lucrare sulla pelle
di chi ha rispetto del particolare
Si facciano i debiti scongiuri
ma debiti si facciano, sicuri
che il debito è il cibo prediletto.
La terra non ha sale più, e gli oscuri
despotici tiranni dietro il setto
che ci separa dal veder diretto
ci rassicurano: questo è normale