Una discreta parte del mio essere
non vede un mondo marcio, ma piuttosto
riesce ad individuare quelle tessere
del mio mosaico che metterò a posto.
Con cura e precisione si può intessere
un degno canovaccio, e un po' di arrosto
mettere su, sfidando quel malessere
che i fumi della vita ci hanno imposto.
E guadagnarci infine il lieto vivere
piccolo, malinteso, senza luogo
un viver che è nei fatti un sopravvivere
bruciando il sé, l'eretico sul rogo
riproducendo quel che puoi descrivere
parlandone così: la vita è un giogo.
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