Non serve sforzarsi e lottare
la lotta non serve, è declino
ma serve un attento cammino
e poi rifermarsi a pensare.
Non c'è né vittoria né, pare,
sconfitta, ma il sé, da vicino
è come un eterno bambino
che non smette mai di giocare.
Fermarsi, riflettere, osare
non credere, esser perfino
invisibili, fare e disfare
ma non aspettare il mattino
per illuminarsi, e negare
il fato, il domani, il destino.
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