mercoledì 27 agosto 2014

L'ultima meta

Dopo, la meta, quell'ultimo
scopo che tutto riveste,
quando dovesse, all'altissimo
e genitore celeste

rendere il regno di pace
dopo aver reso inattiva,
vana ed inefficace
qualsiasi istanza che viva

di cieca e ottusa obbedienza
e ogni rivalsa basata
su privilegi e potenza
potenzialmente lasciata.

Deve regnare, egli infatti
fino a che tutti i nemici,
ponga, e stiano nei fatti
sotto i suoi piedi felici.

Quando dovesse riuscire
ultimo, odioso, cattivo,
fiero avversario, il morire
è reso vano e inattivo.

1 Corinzi 15, 24-26

15:24 ειτα το τελος οταν παραδιδω παραδιδοῖ  την βασιλειαν τω θεω και πατρι οταν καταργηση πασαν αρχην και πασαν εξουσιαν και δυναμιν
15:25 δει γαρ αυτον βασιλευειν αχρις ἄχρι ου  θη παντας τους
εχθρους υπο τους ποδας αυτου
15:26 ἔσχατος ἐχθρὸς καταργεῖται ὁ θάνατος,

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