domenica 24 agosto 2014

Vestirsi

Deve, quel che deperibile
rivestirsi tutto, infatti
di vestiti un po' più adatti,
del celeste incorruttibile

Quel che invece muore, un velo,
deve metter su, e vestirsi
dell'eterno, dell'aprirsi
al di più immortale in cielo.

Quando infatti il passeggero
che degrada indosserà
incorruttibilità,
e il mortale, per intero

di immortale sarà cinto
la parola scritta, viva
diverrà, realtà effettiva:
trangugiata in ciò che è vinto

è la morte, lo scorpione,
dove sei, morte, dov'è
la vittoria, dico a te
morte, dove il pungiglione?

Ma quel pungolo si regge
sull'errore che compiamo,
nella trappola caschiamo
col potere della legge.

Ma sia grazia a chi ci ha fatto
che ci dona la conquista
attraverso l'apripista
che è quel nome santo e intatto.

Ben sapendo che il lavoro
la fatica non è vana
se la vostra forma umana
è nel segno di quest'oro.

1 Corinzi 15, 53-57

53 δεῖ γὰρ τὸ φθαρτὸν τοῦτο ἐνδύσασθαι ἀφθαρσίαν καὶ τὸ θνητὸν τοῦτο ἐνδύσασθαι ἀθανασίαν.54 ὅταν δὲ τὸ φθαρτὸν τοῦτο ἐνδύσηται ἀφθαρσίαν καὶ τὸ θνητὸν τοῦτο ἐνδύσηται ἀθανασίαν, τότε γενήσεται ὁ λόγος ὁ γεγραμμένος· Κατεπόθη ὁ θάνατος εἰς νῖκος.55 ποῦ σου, θάνατε, τὸ νῖκος; ποῦ σου, θάνατε, τὸ κέντρον;56 τὸ δὲ κέντρον τοῦ θανάτου ἡ ἁμαρτία, ἡ δὲ δύναμις τῆς ἁμαρτίας ὁ νόμος·57 τῷ δὲ θεῷ χάρις τῷ διδόντι ἡμῖν τὸ νῖκος διὰ τοῦ κυρίου ἡμῶν Ἰησοῦ Χριστοῦ.
58 Ὥστε, ἀδελφοί μου ἀγαπητοί, ἑδραῖοι γίνεσθε, ἀμετακίνητοι, περισσεύοντες ἐν τῷ ἔργῳ τοῦ κυρίου πάντοτε, εἰδότες ὅτι ὁ κόπος ὑμῶν οὐκ ἔστιν κενὸς ἐν κυρίῳ.

Nessun commento:

Posta un commento

professorplomma@gmail.com