Noi dimoriamo da celesti veti
su altre dimore, ma altre dimensioni,
altri crepuscoli sono nei polmoni
di giorni senza limiti o divieti.
Siamo viandanti dentro le pareti
dense di solitudini e a tentoni
cerchiamo vie d'uscita, sensazioni
ch'evochino ricordi tristi e lieti.
Ricordi impunemente cancellati
ci parlano di mondi senza caste
senza farraginosi principati
in cui non si respirano nefaste
esalazioni d'esser spietati,
dove le case nostre son rimaste.
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