giovedì 19 marzo 2015

Accorgiti!

Accorgiti, accorgiti, accorgiti...
è il suono lento e lieve
che sentiamo da oltre l'orizzonte.
"Accorgiti, accorgiti!"
-urlano stelle in cielo, urla la neve
da sopra il monte - "basta, non si beve
acqua da quella fonte,
ma fiele amaro e rabbia, non ti accorgi?"
Che cosa sai? Che cosa ti è nascosto?
Cosa consegui, cosa?
Cammini lungo i soliti sentieri
rimanendo sul posto,
non sai nemmeno tu perché non osano
il tuoi pensieri diventare rosa
restando gemma sterile,
enigmi a cui nessuno ha mai risposto.
Accorgiti, c'è un suono di tamburo
che rulla ogni secondo,
... procedi tam procedi tam procedi...
accorgiti non vedi?
C'è altro, oltre quel muro,
reale, come è vero questo mondo...
e ama, spera, credi nel profondo
ma non a scienze o fedi
ma solo a ciò che dentro te è più puro.
Accorgiti, il mondo gira storto
e tu di conseguenza:
vestiti di foschia
soliti ignoti sfruttano in tua assenza
l'estro e la tua poesia,
c'è un sole dentro te, te ne sei accorto?

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