Muti, come comanda il re, restiamo,
dentro le nostre ottuse stanze in pianti
ci disperdiamo deboli, tremanti
in tanti, a domandarci perchè siamo.
Oggi, l'aurora è certa, ma il richiamo
d'altri mondi diventa per gli astanti
una sirena d'indomiti incanti
legata alla promessa "io ti amo".
E' notte, e attenderemo senza dire
la cosa, la pietanza, il vero nome
ma non sarà diverso dal fuggire.
Silenzio, oggi è silenzio senza fretta
respira un'altra voce, e non sa come,
sussurra "è notte". E' notte maledetta.