Tutto mi è chiaro come l'acqua marcia,
come la sete dopo una bevuta,
come il colore della notte, e sento
che non c'è vento in questo sentimento.
Prima mi domandavo, adesso, scusa,
non mi domando, adesso non ci penso
rifletto poco a cosa e quanto metto
nella mia testa e se è o non è perfetto.
Quel bel vestito che portavo, è un cencio
ridicolo, un orpello senza nesso
la verità diventa solo farsa
dove l'essenza non è mai comparsa.
Odore di menzogna è quest'olezzo
ogni pensiero resta sulla carta
nulla di questo oblìo mi dà fiducia
e il nulla resta dentro, e dentro brucia.