Ogni giorno scordarsi il ricordare
e ricordarsi le ombre sopra il tetto,
l'oblio, la sete di dimenticare
la voglia di rincorrere in non detto.
Dimenticarsi invece di sognare
quando si va a dormire, e per dispetto
accorgersi del nulla che ci appare
avendo la visione del perfetto.
Veder tutte le incognite, per ora
di soluzioni non vederne alcuna.
Rincorrere le nuvole a tentoni,
mangiar tutte le foglie una ad una,
voltare pagina, e ritrovarsi ancora
un'altra pagina di strafalcioni.