Ma una notte l'estro, l'arte
quella forza sovrumana
dell'umanità in disparte
che rinasce, non fu vana.
Quella notte micidiale,
chiara come il giorno, e sana,
dolce all'uomo e all'animale,
molti, accorsero, lì a Greccio:
il natale del Natale.
E stormisce quell'intreccio
di fogliame tra le rupi:
l'olmo e il faggio, il pino e il leccio.
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