mercoledì 24 dicembre 2014

Sol Invictus (7) - fine

Dentro il buio più tremendo
dentro il freddo originato
dal gelarsi dentro, orrendo

di un sentire ottenebrato
ci chiediamo quando, e come
avrà forza, senso e fiato

il respiro, il nostro nome.
A chi veglia, a chi non dorme,
la risposta arriva, eccome,

riportata dalle torme
pure d'esseri celesti:
"Oggi è nato, gioia enorme!

Solo fasce ha come vesti!
Su una greppia poverella
troverete un bimbo, e questi

renderà ogni cosa bella!
Luce vera splenda, e suoni
al divino, su ogni stella

nelle altissime regioni,
e negli uomini, verace,
che rilucono a milioni

sopra questa terra, pace!".

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