Resto io solo, a domandarmi invano
che cosa ne rimane del mio dono
che cosa resta di quel che di sano
nella mia vita ho fatto, e ci ragiono.
Mi scorrono davanti, e vanno piano
le timide memorie di chi sono
memorie di una vita sul divano,
di vecchie debolezze. E sono prono.
Mutevoli rimangono i pensieri
disincantati sui percorsi ostili
si aggregano e disgregano, i sentieri,
i dogmi, le tematiche, gli stili,
le dotte stupidaggini di ieri,
le amabili abitudini infantili.